
Resoconto del consiglio comunale del 5 agosto: Maggioranza compatta, decisa opposizione di Marchegiano e Polidori
Il secondo consiglio comunale dell’amministrazione Castiglione si è svolto, come il primo, di sabato mattina (e così dovrebbe essere per i prossimi cinque anni). Presenti molti cittadini nelle platee riservate al pubblico; assenti invece il consigliere di maggioranza Fabrizio Leonzio e l’ex ammiraglio Rinaldo Veri. Come di consueto, prima delle interrogazioni e dell’esame dei punti all’ordine del giorno, vi sono state le comunicazioni del caso.
Comunicazioni. Il sindaco ha informato il consiglio di aver partecipato, lo scorso 19 luglio, ad una riunione a Roma con le autorità statali per esprimere la contrarietà del Comune di Ortona all’impianto di deposito GPL, in seguito alla recente revoca della delibera del 28 febbraio 2014 che invece ne aveva manifestato interesse. Castiglione ha poi parlato di una “accelerazione” nell’approvazione del piano regolatore portuale attraverso dialoghi con gli uffici regionali. Piano che prevedrebbe, tra le altre cose, il recupero della stazione marittima. Strettamente connesso a questi ultimi aspetti è la possibilità di creare delle ZES (Zone Economiche Speciali), all’interno delle quali rientrerebbe anche Ortona con il suo porto: il sindaco ha quindi informato il Consiglio circa l’incontro istituzionale tenuto a fine luglio in Municipio con il Presidente e segretario generale dell’Asdp del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri e Matteo Paroli. Per quanto riguarda invece la sanità, il sindaco ha informato che a breve incontrerà l’assessore regionale alla Sanità Paolucci. Infine Castiglione ha dato comunicazione circa l’arrivo di un finanziamento regionale pari a 700000 euro per la sistemazione delle scogliere a nord (zona lido “Maristella” e “Pontile") con inizio dei lavori previsto entro settembre-ottobre, nonché di un altro finanziamento (sempre regionale) previsto invece per “interventi a difesa della costa” (nelle zone di C.da Arielli, Lido Riccio e C.da Foro).
Interrogazioni. Le successive tre interrogazioni (Polidori, Marchegiano, Di Sipio) sono state molto intense quanto a temi toccati e dialettica politica. A cominciare è stato il consigliere di centro-destra Peppino Polidori il quale ha avanzato tre questioni: l’inquinamento acustico in zona Riccio-Foro; l’accumulo di alghe sulle spiagge del Riccio; e “il disagio – ha osservato l’avvocato Polidori - creato dal senso unico di marcia (da Ortona verso Francavilla, passando per Torre Mucchia, ndr) a cui seguono le lamentele continue degli albergatori per la sosta dei mezzi pubblici senza zone di sosta adeguate e – ha proseguito il consigliere di minoranza – per l’arrivo dei turisti in un'area priva di segnaletica e di parcheggi adeguati”.
Le risposte sono arrivate dagli assessori Vincenzo Polidori e Gianni Totaro. L’assessore all’Ambiente Polidori ha specificato che per quanto concerne l’inquinamento acustico è l’ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) l’ente preposto, che valuta preventivamente l’impatto acustico presente in una zona. Il comune – ha fatto notare l’assessore – per poter intervenire deve quindi attendere le rilevazioni dell’ARTA, effettuate da questa solo dopo aver ricevuto i preposti moduli di reclamo da parte dei cittadini. Per quanto riguarda la “questione alghe” invece, l’assessore ha osservato come questo sia un problema a cui fanno fronte i proprietari stessi degli stabilimenti interesati; mentre per la pulizia dei pezzi di spiaggia “pubblica” è la società ECOLAN ad essere responsabile di raccolta e smaltimento.
Gianni Totaro, assessore all’Urbanistica, riguardo al problema della viabilità contenuto nell’interrogazione di Peppino Polidori, ha precisato invece che i gestori degli stabilimenti sono soddisfatti dell’incremento delle aree di sosta dovute al senso unico di marcia e che il concessionario del trasporto pubblico locale ha avuto addirittura un incremento di utenti, portando quindi ad un minore inquinamento in quella zona sia acustico che atmosferico. Infine, essendo il sottopasso per i mezzi più grandi problematico per lo scarico e carico merci, la questione dovrà essere seguita e risolta con delle idonee piazzole di sosta. Totaro ha concluso sostenendo che nei primi giorni di attività sia stato impossibile trovare altre soluzioni a seguito di una completa mancanza di organizzazione sul tema della viabilità da parte della precedente amministrazione, assicurando che la prossima stagione balneare sarà priva di questi problemi.
La seconda interrogazione è stata quella di Giorgio Marchegiano, avente ad oggetto la richiesta di chiarimenti sulla gestione della pagina Facebook "Comune di Ortona" asserendo che nel 2011 il ministero abbia definito delle linee guida per una social media policy di cui il comune dovrebbe quindi munirsi. Nel merito, Marchegiano ha chiesto alla Giunta di far conoscere i riferimenti della persona o delle persone che si occupano della pagina, in attività dal 4 luglio, e se esista o meno un atto che vi avrebbe conferito tale autorità. Il sindaco Leo Castiglione risponderà per iscritto a questa interrogazione, e dovrà farlo entro 10 giorni dalla data della seduta.
L’ultima interrogazione è stata del consigliere del PD Nadia Di Sipio, in merito alla locazione dei commercianti in seguito alla chiusura del mercato coperto. La risposta è stata del sindaco: “è in programma una riunione per martedì 8 agosto dove sarà valutata la proposta di locazione in via Mancini. La nostra volontà – ha proseguito Castiglione – è quella di toglierli da dove sono adesso per collocarli in una migliore condizione, in vista della riapertura del mercato coperto fissata entro novembre". A tal proposito, il primo cittadino ha comunicato al consiglio che dal 27 agosto partirà la rimozione dell’amianto dallo stabile del mercato coperto.
Esame dell’odg. Il primo punto riguardava l’istituzione delle commissioni consiliari permanenti, che a Ortona sono tre e di norma composte ognuna da dieci consiglieri comunali, ovviamente in proporzione alla consistenza dei gruppi consiliari.
I Commissione Sanità, sicurezza, scuola, pari opportunità, mondo animale (composta dai consiglieri Rabottini, Di Meo, Ortolano, Veri, Di Sipio, Marchegiano, Polidori e Di Nardo).
II Commissione Cultura, politiche sociali, giovanili (Cupido, Di Meo, Sorgetti, Di Deo, Polidoro, Veri, Di Sipio, Marchegiano, Cauti, Di Nardo)
III Commissione Attività produttive, agricoltura, urbanistica, lavori pubblici, pesca (Leonzio, Polidoro, Di Deo, Montebruno, Veri, Di Sipio, Marchegiano, Cauti, Polidori e Di Nardo)
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la proposta di modifica e di integrazione del regolamento comunale sui dehors, ovvero gli spazi accessori esterni installabili da bar e ristoranti. La proposta, presentata dall’assessore Francesco Falcone con delega alle attività produttive, che a detta dello stesso avrebbe il fine di “semplificare l’installazione di strutture più semplici snellendo atti burocratici superflui”.
Al di là del merito della proposta, vi sono state molte polemiche, sollevate in primis da Marchegiano – alle quali si è aggiunto poi Polidori – su alcuni aspetti formali. Il giovane avvocato ha posto una questione pregiudiziale sulla proposta regolamentare, giudicando privo d’efficacia l’utilizzo delle mail da parte dell’amministrazione per le comunicazioni in merito alla proposta. A ciò ha risposto il segretario comunale Mariella Colaiezzi giudicando le procedure di convocazione e di comunicazione in linea con il regolamento comunale e precisando che per lo stesso "mentre l’avviso di comunicazione per il consiglio deve essere inviato in maniera formale, non altrettanto è previsto per altri tipi di comunicazione, come le proposte aventi in oggetto atti all’ordine del giorno”. Respinta la pregiudiziale dalla compatta maggioranza di Castiglione, la stessa ha votato favorevolmente – nonostante l’appello del sindaco a un voto unanime – anche la proposta regolamentare sui dehors.
Anche il terzo punto all’odg, in merito alle variazioni del bilancio comunale ha portato con sé un po’ di bagarre. Marchegiano ha definito "sproporzionata" la spesa di 30000 euro annui per l’assunzione di due figure professionali nello staff del sindaco e giudicando inoltre “incomprensibile” la definizione di "urgenza" allegata alla variazione stessa.
Nadia Di Sipio ha invece parlato di una minoranza “esautorata completamente dalle proposte e decisioni” e di una “poca apertura da parte della maggioranza”. Infine Peppino Polidori ha denunciato la “mancanza di una vera e propria programmazione di bilancio” aggiungendo che "Ortona non ha bisogno di conoscere e avere un addetto stampa ma di essere amministrata con concretezza". Anche la delibera di variazione è stata accolta a maggioranza e resa sempre dalla stessa immediatamente eseguibile.
Molto delicato il quarto punto sul pareggio di bilancio. L’assessore Falcone con delega anche al Bilancio ha inizialmente fatto un rapporto sommario sullo stato debitorio del comune menzionando la “sentenza Seccia”, passaggio che è stato l’unico argomento di discussione fra maggioranza e opposizione. La critica più dura nella discussione in vista del voto sulla delibera di assestamento di bilancio è arriva ancora dal consigliere di minoranza Polidori, il quale ha accusato l’amministrazione di immobilismo in sede legale nei vari gradi di giudizio che hanno portato alla succitata sentenza. Processo che – secondo l’avvocato – potrebbe costringere il Comune di Ortona al pagamento fino a 800000 euro (nell’ambito del procedimento legale ad oggi si attende il terzo grado di giudizio). Anche in questa votazione la maggioranza si è fatta trovare compatta, approvando la delibera con immediata eseguibilità.
Al quinto punto c’era la discussione di una proposta di deliberazione della ZES, ossia un’area geografica denominata “zona economica speciale” avente una “giurisdizione speciale” che concede agli investitori una serie di agevolazioni fiscali e garantisce l'accesso a infrastrutture di ingegneria, trasporto e commercio. La proposta (a firma Veri-Di Sipio) è stata però rinviata all’unanimità nell’intenzione di istituire una commissione consigliare ad hoc per discutere e studiare la scelta di entrare in una ZES. “Una scelta importante – ha osservato il consigliere di maggioranza Luigi Polidoro – da condividere ed elaborare con la partecipazione di tutto il consiglio e successivamente anche con commissioni di esperti esterni". L’intento è infatti quello di evitare che alcune decisioni di “enti sovracomunali” possano entrare in conflitto con piani e progetti già avviati come la salvaguardia della costa dei trabocchi e la pista ciclabile. L’unico punto concreto cui è seguita una votazione all’unanimità è stato il sesto. Una mozione ad oggetto: “Trasmissione in diretta delle riprese audiovisive e archiviazione delle sedute pubbliche del consiglio comunale”, a firma Marchegiano-Cauti. La mozione è passata accorpata all’emendamento presentato dal consigliere di maggiorana Saul Montebruno, che ha allungato di due mesi i termini per la creazione di una struttura idonea. Dunque presto ci sarà la possibilità di seguire in diretta streaming i consigli comunali, i quali saranno successivamente archiviati permettendo anche una visualizzazione “on demand”. Il consiglio comunale si è concluso con l’ordine del giorno del consigliere di minoranza Angelo Di Nardo, accolto dal consiglio comunale con le astensioni di Marchegiano e Cauti, ad oggetto la contrarietà all’accordo commerciale di libero scambio UE-Canada denominato CETA. Nonostante l’approvazione, trattasi di un odg che agli atti non lascia nulla di efficace, essendoci al centro un trattato commerciale internazionale (che entrerà in vigore il 21 settembre di quest’anno).
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