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RestoAlSud: Presentazione delle misure agevolative all'EnoMuseo di Tollo


Si è svolto sabato 3 febbraio, presso l'EnoMuseo di Tollo, un incontro informativo sulle agevolazioni per le imprese e i giovani che vogliono avviare un’attività autonoma.

Le tematiche, introdotte dallo stesso sindaco di Tollo Angelo Radica ed affrontate da Silvio Calice membro del CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa), riguardano i finanziamenti che potranno servire per interventi su beni immobili, per l’acquisto di macchinari e attrezzature oppure di programmi e servizi informatici o per coprire le spese di avvio delle attività.

Tema centrale dell'incontro è stato il nuovo decreto ministeriale "Resto al Sud", che consentirà nuove agevolazioni a supporto dello sviluppo di iniziative imprenditoriali dei giovani residenti nelle regioni del Sud.

Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. Possono presentare la domanda singoli giovani o gruppi di giovani che, successivamente alla data del 21 giugno 2017, si sono costituiti o si costituiranno rispettivamente in ditte individuali o società, anche cooperative. Dal 15 gennaio 2018 è possibile presentare la domanda per chiedere i finanziamenti.

Le agevolazioni sono erogate in regime di de minimis e coprono il 100% delle spese. Consistono in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziamento bancario per il restante 65% concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI. Il finanziamento bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni, di cui due di preammortamento. E’ previsto inoltre un contributo che coprirà gli interessi. 

E’ possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).

Quali sono le spese ammissibili?

Ma vediamo nel dettaglio quali spese ti consente di agevolare Resto al Sud:

  • opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria, fino al 30% del programma di spesa;

  • macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC), connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

  • spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa fino al 20% del programma di spese;

  • spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti

  • utenze e canoni di locazione per immobili

  • eventuali canoni di leasing

  • acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.

Quali spese sono escluse?

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:

  • relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale cioè entro 24 mesi;

  • per l’acquisto di beni di proprieta’ di uno o piu’ soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;

  • riferite a investimenti per la sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;

  • effettuate contratto chiavi in mano;

  • relative a commesse interne;

  • relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;

  • notarili, imposte, tasse;

  • relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma di spesa o per il trasporto in  conservazione condizionata dei prodotti;

  • di importo unitario inferiore a € 500,00;

  • relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione di compensi ai dipendenti delle imprese individuali e delle società.

La domanda si presenta esclusivamente on line sul sito di Invitalia. Chi vuole chiedere gli incentivi deve quindi registrarsi ai servizi online di Invitalia e poi entrare nell’area riservata.

Resto al Sud non è un bando: quindi non ci sono scadenze, né graduatorie. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento fondi. L’esito della valutazione viene comunicato normalmente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.

A sinistra, Angelo Radica, a destra, Silvio Calice

FONTE: Invitalia

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