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Assemblea Generale Comitato Porto del 22 febbraio, il report di 66026ilblog


Il Comitato Porto si è riunito presso la sala consiliare del Comune di Ortona alle ore 18 di giovedì 22 febbraio, per la sua prima assemblea generale, dopo l’elezione del Presidente Davide Tucci (leggi la nostra intervista a Davide Tucci). Il Comitato è formato dai consiglieri di maggioranza Fabrizio Leonzio, Luigi Polidoro e Nicoletta Di Meo, dai consiglieri di minoranza Peppino Polidori e Giorgio Marchegiano, e da una componente tecnica di cui fanno parte Rocco Boromeo, Achille Bottega, Tommaso Caraceni, Franco Cespa, Giovanni Iannucci, Michael Maranca, Tommaso Nervegna, Giuseppe Pasquini, Ennio Tiberio, Davide Tucci e Mauro Zappalorto. Questi membri sono stati nominati nel consiglio comunale dello scorso 27 novembre.

Nell’assemblea di giovedì 22 febbraio è stato discusso il seguente ordine del giorno:

  1. Nomina Vicepresidente

  2. Modifiche regolamento Comitato Porto

  3. Varie ed eventuali.

All’appello sono risultati assenti i membri: Rocco Borromeo, Achille Bottega, Franco Cespa, Fabrizio Leonzio. Dopo l’appello, il Comitato ha iniziato a discutere i punti all’ordine del giorno.

Di seguito riportiamo i momenti salienti della discussione dei tre punti all’odg.

I – Nomina vicepresidente

Il presidente Davide Tucci ha subito fatto il nome di Masetto Caraceni quale suo vice. «Sempre nell’ottica di proseguire un lavoro rimasto a metà rispetto al precedente comitato – ha esordito Tucci – abbiamo pensato di nominare Masetto Caraceni come vicepresidente, persona che stimo e che conosce il porto in maniera perfetta. Lascio ora la parola al nostro nuovo vicepresidente Caraceni». Masetto Caraceni: «Per me è una riconferma perché già nel vecchio comitato avevo questo stesso ruolo. Ho avuto la fortuna di partecipare a tutte le attività portuali dal 1989, tra dragaggi e lavori alle banchine. Sono stato co-progettista e poi direttore tecnico della diga foranea. Con la giunta Fratino ho collaborato per il ripascimento della spiaggia Lido Riccio. Ho collaborato anche per l’attuale dragaggio e mi metterò a disposizione per fare in modo che si riesca a fare il possibile».

In seguito all’intervento del presidente e del neo-vicepresidente, ha preso la parola il consigliere comunale di maggioranza Luigi Polidoro: «Questo comitato ha espresso, nel direttivo come nel presidente e nel vicepresidente, veramente tanta professionalità. Dico questo soprattutto per smontare voci e commenti sui social quasi al limite dell’offensivo nei riguardi di questo comitato».

II – Modifiche al regolamento del Comitato porto

Tucci: «Questo è il primo incarico ufficiale datoci dal Sindaco. Il regolamento vecchio è povero e mi piacerebbe che nella stesura del nuovo ci fosse l’impegno attivo di tutti quanti noi. Chiedo la possibilità, a fronte dei legali presenti all’interno del nostro comitato (riferendosi a Giorgio Marchegiano e Peppino Polidori, ndr), di dare il loro contributo per iniziare a vedere come cambiare il regolamento. Il primo punto è sicuramente quello di dare più importanza al Comitato. Dobbiamo riuscire in questo obiettivo per far in modo che il comitato si possa sedere a tavoli importanti. Chiedo dunque a Polidori e Marchegiano di riunirci per iniziare a lavorare in questo senso». Giorgio Marchegiano: «Sono disponibile per qualsiasi modifica al regolamento, ma faccio comunque presente che ogni modifica poi viene fatta, effettivamente, dal consiglio comunale. Noi qui possiamo fare proposte. Il fine di una modifica, se è quello di incrementare le capacità di sviluppo della Città, mi vede favorevole».

Peppino Polidori: «Essendo questo Comitato nato come organo consultivo, così facendo andrebbe snaturato. È uno strumento mediante il quale il Sindaco può arricchire il proprio bagaglio conoscitivo. Sotto questa forma si possono ampliare i poteri, anche ispettivi, per controllare e verificare. Spesso infatti abbiamo notizie scarne e molto ottimistiche che non corrispondono alla realtà. Nel merito della proposta del Presidente, ribadisco il fatto che la minoranza non è stata coinvolta. Quella di prendere e dire “facciamo noi”, è una scelta politica molto dura, un esempio di forza muscolare non necessaria. Nella democrazia anche le minoranze devono essere rappresentate».

Tucci: «In questo regolamento mancano cose basilari come le convocazioni. Rispondendo a Polidori, le ripeto ancora quanto detto in prima fase di nomina. Sono certo che da qui a qualche mese lei vedrà che il Comitato porto non si limiterà soltanto all’Ufficio di presidenza. Tutti insieme possiamo fare qualcosa di costruttivo».

Michael Maranca: «Massima disponibilità per quelle che sono le mie umili competenze. La vera modifica che serve a questo Comitato deve essere volta ad una maggiore presenza dello stesso per la Città. Urge un cambio di rotta».

Leo Castiglione: «Vorrei che in questo comitato si smettesse di parlare politichese e si cominciasse a parlare di sostanza. Viviamo in un momento storico importante e credo che le tematiche del porto ci assorbiranno completamente. Noi ci siamo attenuti assolutamente al regolamento e allo Statuto Comunale. Cominciamo quindi a parlare di problemi seri del porto. Michael ha detto una cosa giusta, ossia “cambio di rotta”, perché negli ultimi cinque anni questo Comitato non ha mai avuto il ruolo che meritava. Deve fare proposte al Consiglio Comunale e favorire anche i rapporti con l’Autorità di sistema portuale. In questa sede invito il Presidente a parlare di problemi da risolvere nell’immediato. Spero che questo comitato riesca a lavorare lottando anche contro chi gli rema contro. Stiamo chiedendo proprio ora la chiusura del procedimento SeaStock (deposito di Gpl, ndr) e ne chiederò al Ministero competente, come amministrazione, la chiusura, accertandomi se questo progetto possa essere fatto o meno».

III – Varie ed eventuali

Incontro con Autorità portuale

Tucci: «Ho avuto un incontro con l’Autorità portuale nel quale ho comunicato che il muro paraonde dell’ingresso della banchina commerciale da qui a pochi anni rischia di cadere, visto anche i danni provocati dalle ultime mareggiate. Abbiamo chiesto un intervento urgente per cercare di fare qualcosa. Ci hanno inoltre comunicato di avere in programma la riparazione del molo martello, un’operazione di circa 3,5 milioni di euro. Secondo il nuovo PRP (piano regolatore portuale, ndr) quel molo verrà tagliato di 50 metri. Credo però ci siano cose più importanti su cui investire denaro, quindi penserei bene prima di far spendere una somma così importante. Inoltre, dato che il porto di Ortona adesso manca del minimo necessario, abbiamo richiesto dei servizi igienici nelle banchine operative. Ci hanno garantito che, a breve, proprio su questo, ci sarà un intervento».

Castiglione: «Magari sarebbe bene in questa sede decidere proprio in merito a questo aspetto. Non vogliamo imporre la nostra forza all’Autorità portuale ma bisogna pensare bene a cosa fare di 3,5 milioni ed individuare altre urgenze che ci sono».

Tasi-Lega Navale

Tucci: «A breve ci riuniremo e proporremo al consiglio comunale le nostre proposte corredate da una lista di urgenze portuali. Inoltre, mi è stato chiesto da parte dei presidenti di Lega Navale del porto un incontro per discutere delle problematiche legate alla Tari (la tassa sui rifiuti, ndr). Inizialmente avevo dato la mia disponibilità ma poi l’ho ritirata in maniera da discuterne con voi in questa sede».

Castiglione: «Sul pagamento dei rifiuti questo Comitato non può di certo proporre al sindaco di non pagare. Non essendoci una richiesta ufficiale su questo, non si può ancora portare all’attenzione del comitato porto. Entrando nel merito, questa vicenda è un vero colpo per le piccole aziende portuali, perché mentre un’azienda come la Fiore o la Walter Tosto possono permettersi di pagare anche centinaia di migliaia di euro sulle tasse, per una piccola realtà potrebbe costituire un serio motivo di chiusura. È giusto, quindi, che queste piccole realtà vengano difese dal comitato».

Gpl e sabbie dragaggio

Il sindaco Leo Castiglione ha poi portato all’attenzione il tema del deposito di Gpl e, soprattutto il tema caldo del dragaggio, con la questione “sabbie” che ha portato a rumorose proteste e che ancora in queste ore fa molto discutere la politica locale. L’ultima notizia in tema di dragaggio è infatti la determina regionale del 21 febbraio con la quale si sospende l’autorizzazione dell’immersione nelle acque del Cerrano delle sabbie che deriverebbero dal dragaggio del porto di Ortona. «Il messaggio che questo Comitato deve lanciare – ha affermato il sindaco nel suo intervento – è quello sulle sue competenze. Dobbiamo affrontare i problemi alla radice. Cerchiamo di parlare di problematiche serie e prioritarie come dragaggio e GPL. Sul dragaggio – ha aggiunto il primo cittadino – l’opposizione della Torre del Cerrano, tramite la Legge Madia, è in fase di valutazione da parte della Regione. Il ricorso è stato inviato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, anche se magari sarebbe stato meglio inviarlo prima al ministro dell’Ambiente. La Torre del Cerrano ha fatto pervenire, inoltre, una richiesta per valutare altre situazioni e progetti in un tavolo tecnico. Francamente – ha concluso Castiglione – sembra vogliano fare solo ostruzionismo, perché sanno bene che non potranno vincere questa battaglia, quindi per loro non resta altro che allungare i tempi della firma del contratto e, purtroppo per noi, il massimo a cui potranno arrivare sarà un ricorso al TAR, allungando ulteriormente i tempi».

Polidori: «L’importanza del dragaggio è fondamentale sia per la nostra Città che per l’intero Abruzzo. L’iniziale decisione del Sindaco di aspettare il Consiglio di Stato pur di non firmare il contratto per l’assegnazione dei lavori è stata rivista, o ammorbidita se si preferisce, quindi ora ammette di non aver avuto le autorizzazioni relative. Tutto questo mi imbarazza. Se si vuole dare uno sviluppo concreto a questo settore bisogna inoltre fare in modo di dare agevolazioni fiscali per incentivare il suo effettivo sviluppo».

Castiglione: «Il PRP (Piano Regolatore Portuale, ndr) è stato accolto con il relativo emendamento presentato dalla Regione permettendoci così di procedere anche con la vecchia normativa. Se così non fosse stato ora le competenze sarebbero passate all’Autorità Portuale ma per fortuna questo rischio è stato evitato. È stato riconvocato infine il tavolo tecnico per la VAS (valutazione ambientale strategica, ndr) e la progettazione tornerà in consiglio regionale per l’approvazione. Il problema maggiore per il dragaggio sarà successivamente a questa fase iniziale di smaltimento, sarà cioè sul come stockare i fanghi nella banchina».

Nervegna: «Noi non siamo in grado di creare piazzali con quelle sabbie, che in realtà sono oro ed è un peccato portarle via. Se queste sabbie venissero addirittura portate ai Saraceni si potrebbe quasi fare una spiaggia dai Saraceni all’Acqua Bella per quanta ne è».

Caraceni: «Tutti i porti delle Marche vanno a conferire le proprie sabbie ad Ancona che a sua volta si fa i suoi piazzali “gratis”. Si può pensare, per il futuro, di creare spazi con queste sabbie dove poi stoccare i fanghi successivi»

Ad ogni modo, attualizzando la discussione con una nuova notizia, ci sono da considerare le dichiarazioni, riportate da "il Centro", del vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, che in una riunione tenutasi in Provincia di Teramo ha bollato come «tramontata» ogni ipotesi di versamento delle sabbie ortonesi nelle acque del teramano, precisando tuttavia che ci sarebbero «soluzioni alternative che non mettono in discussione gli interventi sull'area portuale». Cercheremo di capire quali!

Di seguito riportiamo intanto un post scritto su Facebook, proprio in queste ore, dal consigliere regionale di maggioranza Camillo D'Alessandro, il quale cerca di chiarire gli aspetti della vicenda.

Sito web del Comitato

Si è parlato infine di comunicazione e promozione del territorio. A tal riguardo, il presidente Tucci ha presentato all’assemblea un progetto per la realizzazione di un sito internet del Comitato porto. «Ci è stata fatta la proposta da Zetaweb – ha informato Tucci – per fare un sito internet, non solo come Comitato Porto ma per il porto intero. L’obiettivo è quello di pubblicizzare il porto e le aziende che ci lavorano. C’è anche l’idea di posizionare telecamere web, in modo da mettere in rete tutte queste cose. Il preventivo è già stato realizzato. In questo progetto vorremmo far partecipare anche l’Autorità di sistema».

Polidori: «Sarebbe magari opportuno, all’interno del sito istituzionale del Comune, avere uno spazio dedicato al Comitato, perché creare siti esterni rischia di far disperdere energie e costi».

Maranca: «Non posso che essere favorevole ad idea di promozione e comunicazione. Vorremmo che il porto entri in un circolo di marketing inserito all’interno dell’area di Ortona».

Tucci. «Questa era l’idea di Zetaweb, che cercherà di coinvolgere le realtà ortonesi all’interno di una promozione web su larga scala».

Dopo aver discusso circa il progetto avanzato dall'agenzia di comunicazione ortonese “Zetaweb”, per un sito web del Comitato, la prima seduta del Comitato porto è stata sciolta. 66026 continuerà a seguire le attività di quest’organo consultivo del Comune.

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