
Approvata all'unanimità, nell'ultimo consiglio comunale del 5 marzo (punto n. 12), la mozione di Nadia Di Sipio (Pd). Con la mozione viene chiesto a sindaco e giunta di rafforzare le iniziative, anche nelle scuole, per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e di costituire un capitolo nel quale far confluire i gettoni di presenza della consigliera del Partito Democratico, per progetti a sostegno delle donne che hanno subito violenza.
Di seguito il testo integrale della mozione.
Premesso che i dati sulla violenza contro le donne sono ad oggi impressionanti e che in Europa si stima che la violenza sulle donne uccida o lasci lesioni più del cancro e degli incidenti stradali, una donna su quattro ha subito una violenza nella vita tra i 15 ed i 60 anni, il 90% delle violenze si consumano in ambiente domestico o familiare, circa il 70% delle vittime di omicidi compiuti fra le mura domestiche sono donne, in Italia oltre il 30% delle donne, secondo l'Istat, ha subito almeno una violenza nella vita e nella maggior parte dei casi da parte dei propri partner;
Evidenziato che in Italia il bilancio delle donne uccise vittime di femminicidio è drammatico: oltre il 50% delle vittime aveva denunciato di essere soggetto di violenze e minacce. Secondo l’istituto di ricerche economiche e sociali Eures, questi omicidi sono avvenuti all’interno del nucleo familiare, o all’interno della coppia;
Sottolineato che per prevenire e contrastare la violenza di genere, diventa sempre più necessaria un'attenzione particolare e rinnovata da parte delle Istituzioni, con iniziative capaci di incidere sul sistema culturale e valoriale che la genera, con il coinvolgimento soprattutto dei giovani, attraverso la promozione di una cultura di parità fra i generi ed è necessario lavorare in sinergia per sostenere le donne vittime di violenza ed i loro bambini;
Riaffermata la centralità dei diritti delle donne e del contrasto verso ogni forma di discriminazione;
Ritenuto che serva un impegno concreto, costante ed incisivo per:
- sostenere campagne di comunicazione insieme ai centri Antiviolenza presenti sul territorio ortonese al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e per accrescerne la consapevolezza rispetto al fenomeno della violenza degli uomini contro le donne, anche al fine di promuovere una corretta cultura della relazione uomo-donna in ogni età e nella prospettiva di rafforzare il messaggio che una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere è una società migliore;
- sostenere campagne di sensibilizzazione all’interno delle scuole ortonesi di ogni ordine e grado al fine di promuovere la cultura della non violenza; finanziare progetti presentati da istituti scolastici con lo scopo di avvicinare gli studenti ai temi della parità e del rispetto delle differenze, rappresentazione e significato dell'essere donne e uomini;
- favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza e programmi di trattamento di uomini autori di violenza;
- rafforzare il prezioso intervento dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio, favorendo anche l’apertura di una casa rifugio a sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli che necessitano di un alloggio sicuro lontano dalla famiglia di origine fonte di violenza;
CHIEDE AL SINDACO ED ALLA GIUNTA
di continuare e rafforzare le iniziative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, in special modo nelle scuole promuovendo all’interno dei programmi scolastici l’educazione di genere ed all’affettività e la collaborazione con i Centri Antiviolenza ortonesi.
Espressa la volontà di voler rinunciare a qualsiasi gettone di presenza, a me spettante, quale Consigliera Comunale,
CHIEDE AL SINDACO ED ALLA GIUNTA
di costituire un capitolo dove far confluire, oltre a i gettoni di presenza di mia spettanza, altri fondi, al fine di poter essere utilizzati per progetti a sostegno delle donne che hanno subito violenza.