Il Comune di Ortona, insieme a Tollo, Arielli, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalincontrada, Miglianico, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano e alle associazioni "Donn'è" e "L'universo dentro", parteciperà a quattro progetti collegati fra loro in ambito sociale, con l'obiettivo di attrarre dei finanziamenti statali.
Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri intende infatti promuovere l’attuazione di interventi progettuali articolati in distinte linee d’intervento, allo scopo di dar seguito anche alle esigenze emerse dall’esito della Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia del 28 e 29 settembre 2017. Si vogliono potenziare le capacità d’intervento degli attori pubblici e del privato sociale per fornire adeguate risposte alle situazioni di fragilità e complessità delle famiglie, in linea con gli standard europei ed internazionali.

Il Comune di Tollo, in quanto "capofila" nonché promotore della partnership, dovrà inoltrare domanda di ammissione al finanziamento al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio. Nel frattempo, lo scorso 27 febbraio, il Comune di Ortona, insieme agli altri del partenariato, ha aderito all'iniziativa attraverso una delibera di Giunta (la numero 48 del 2018).
Vediamo di seguito di cosa si tratta nello specifico.
Progetto n. 1, denominato "LIFE and Indipendent Living". Azione di inclusione sociale e vita indipendente per i minori svantaggiati e le persone con disabilità, tramite l’integrazione tra i servizi e le famiglie in condizioni di fragilità.
Il progetto, qualora dovesse ottenere il finanziamento di 150mila euro, avrà inizio a settembre 2018 e terminerà ad Agosto 2019. Destinatari saranno tutte quelle famiglie con minori (età 6-14 anni) in condizione di fragilità socio-economica e famiglie in condizioni di vulnerabilità (con a carico portatori di handicap, ndr). Sarà previsto per esse lo stanziamento e l’erogazione di un voucher unico, che consentirà a tutti i nuclei familiari di raggiungere una condizione economica sufficiente a soddisfare l’insieme dei propri bisogni.
Progetto n. 2, denominato "Heal network Child". Azioni di sostegno e presa in carico dei minori vittima di violenza assistita, degli orfani del femminicidio e loro famiglie affidatarie attraverso la formazione, il potenziamento e la crescita di servizi di informazione, ascolto, accoglienza e cura.
È stato ideato con la finalità di formare tutti gli operatori che, a vario titolo, entrano in contatto con minori vittime di violenza assistita, con orfani di femminicidi e le rispettive famiglie adottive/affidatarie. Lo scopo è di fornire a queste figure professionali strumenti adeguati da un punto di vista psicologico, giuridico e sociale per affrontare il fenomeno e per costruire modelli e metodi di intervento condivisi ed esportabili anche attraverso servizi altamente specializzati. Si prevede la creazione e/o specializzazione di presidi, servizi o sportelli in grado di fornire assistenza, consulenza e sostegno dei minori vittime di violenza assistita e degli orfani di crimini domestici e di sostenere le famiglie affidatarie degli orfani. Ci sarà infine la stesura di un protocollo di rete e di linee guida per la trattazione della violenza assistita di minori e orfani di femminicidio nei territori partner. I destinatari del progetto, che si estenderà dal 10/10/2018 al 30/10/2019 con un finanziamento previsto di 150mila euro, saranno quindi i servizi sociali e i consultori familiari, pubblici e privati, afferenti ai comuni partecipanti, le forze dell’ordine ed i servizi sanitari territoriali.
Progetto n. 3, denominato "Stop Bulling & Start Carring". Azione di inclusione sociale di minori e giovani attraverso una fruizione consapevole degli strumenti digitali e di un uso di Internet come mezzo di promozione di socialità ed inclusione.
Questo progetto avrà lo scopo di mettere in rete attori e attrici che a vario titolo si occupano di educazione e di socialità dei minori nella promozione di un utilizzo delle tecnologie più consapevole e come portatore di inclusione sociale.
Per riuscire in ciò ci si porrà tre importanti obiettivi:
1) favorire l’inclusione sociale dei minori attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione in materia di rischi e pericoli del web, in particolare di cyberbullismo, tramite l'uso consapevole di internet e dei social networks, e l’incremento delle abilità emotive e sociali alla base della relazione con l’altro.
2) formare gli insegnanti e personale ATA in materia di rischi e pericoli del web.
3) sensibilizzare e formare i genitori sul fenomeno, sul riconoscimento dei segnali di allarme e disagio dei propri figli e sulle possibilità di prevenzione e contrasto al cyberbullismo.
Il progetto sarà rivolto alle scuole presenti nei territori comunali, in particolare agli insegnanti, al personale ATA, agli alunni e ai rispettivi genitori. Avrà la durata di 18 mesi, da settembre 2018 a luglio 2020, e sarà articolato nella realizzazione di una multi-piattaforma web interattiva con attività di informazione e formazione attraverso la stessa. Prevede un finanziamento di 120mila euro.
Progetto n. 4, denominato "h-App-y Family Friendly". Azioni di promozione dei contesi sociali ed economici family-friendly attraverso l’uso delle nuove tecnologie.
Destinatarie del progetto saranno le famiglie con difficoltà sia economiche che sociali con a carico figli minori. Argomento centrale sarà la sensibilizzazione dei territori con interventi tesi ad implementare o a creare contesti family friendly, sia sempre in ambito sociale che economico. Prevedrà inoltre la creazione e presentazione di una piattaforma web con annessa APP, la quale, oltre lo scopo informativo, avrà quello di geolocalizzare famiglie in posizione di svantaggio rispetto alla partecipazione attiva alla vita sociale ed economica del contesto in cui vivono. Il progetto avrà la durata di 12 mesi, da settembre 2018 ad agosto 2019, e dovrà essere finanziato per una somma di 100mila euro.
Nella delibera è specificato, inoltre, che l'adesione al partenariato non comporterà alcun onere per il Comune di Ortona né di messa a disposizione di personale né di natura economica se non, in caso di approvazione dei progetti, quello relativo alle spese per la costituzione di una A.T.S. (Associazione transitoria di scopo) da ripartirsi tra tutti i partecipanti. I progetti, qualora fossero approvati, saranno tutti finanziati dallo Stato al 100% che ha stanziato fondi pari ad 1 milione di euro. Come anche dichiarato dallo stesso Sindaco di Tollo, Angelo Radica: “Non sarà scontato attrarre questi finanziamenti, perchè con il milione di euro messo a disposizione a livello nazionale, si stimano fra i 4 e i 10 progetti totali approvati in Italia, non di più”.
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