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L'intervista, Simonetta Schiazza: "Con Castiglione solo passi indietro. Su 'Ideale'


Intervista al consigliere Simonetta Schiazza, sanguigna oppositrice del sindaco Leo Castiglione, che ci dice la sua sull'amministrazione comunale, difendendo l'ex sindaco d'Ottavio. La Schiazza rinnova il j'accuse fatto nell'ultimo Consiglio comunale, quando ha chiesto le dimissioni del Sindaco per la vicenda di "Ideale" emersa dallo scoop di Lilli Mandarà che ha messo nell'occhio del ciclone il Comune di Ortona e la Regione Abruzzo

53 anni, impiegata amministrativa presso una ditta privata, Simonetta Schiazza è stata assessore allo Sport nella giunta d'Ottavio, eletta per la prima volta in Consiglio comunale nel 2012 con l'Italia dei Valori. L'intervista chiude il ciclo della rubrica "parola ai capigruppo", essendo la Schiazza subentrata (il 17 febbraio) al dimissionario ammiraglio Rinaldo Veri come capogruppo della lista "Ortona Bene Comune", dove nelle ultime comunali arrivò prima con 268 preferenze.

Dopo sette mesi fuori dal Consiglio ne sono trascorsi altrettanti dalla sua ri-elezione al posto del dimissionario ammiraglio Veri. Qual è il suo giudizio sull’operato dell’amministrazione a più di un anno dall’insediamento?

Sono stata attendista nel valutare l’amministrazione ma ora devo dire che si sta dimostrando davvero deludente. Al di là delle note inaugurazioni frutto del lavoro di chi ha preceduto l’attuale Giunta, non si vede nulla di eccezionale ma solo una gestione degli affari correnti senza progetti a lungo raggio. In particolare, l’amministrazione Castiglione porta con sé tre gravi mancanze: il Piano regolatore, Piano demaniale marittimo, e il dragaggio. Tre priorità per Ortona, che il Sindaco con un po’ di intelligenza e astuzia avrebbe potuto risolvere prontamente già nel primo anno di mandato. Ci stiamo giocando il futuro dell’economia ortonese e, mentre Ortona è in stallo, altre città di mare come Vasto o Pescara si muovono adeguatamente.

Dall’altra parte però le si potrebbe obiettare che certi problemi avrebbe potuto risolverli con la sua maggioranza quando eravate al governo della Città…

Ma parliamo di tre progetti praticamente pronti! Un nuovo Prg era stato predisposto (investendo soldi nel progetto) e bastava solo portarlo in Consiglio comunale. Stesso discorso vale per il Piano demaniale marittimo, un piano “rivoluzionario” che prevedeva sedici nuove concessioni oltre la possibilità di ricreare, fra i Saraceni e l’Acquabella, delle balconate in mare tipiche dell’Ortona antica, superando così le concessioni vincolate ai soli trabocchi. Sul dragaggio poi è chiaro come di fatto il Consiglio di Stato abbia dato ragione a d’Ottavio nella corretta individuazione della ditta vincitrice.

Quindi difende l’operato dell’amministrazione d’Ottavio?

Si fa sempre il tiro al bersaglio contro l’amministrazione d’Ottavio che invece nei fatti ha lavorato lasciando segni importanti. In questo tiro al bersaglio Leo Castiglione è stato un campione, si è sempre accanito come un “rottweiler” sulla vecchia amministrazione e non ha mollato la presa fino a quando non ci ha visti moribondi. Ora è toccato a lui fare il Sindaco e vedo solo passi indietro, come per esempio sulle privatizzazioni…

A cosa si riferisce?

Si sta privatizzando ogni cosa: strutture sportive, servizio turistico, manutenzione di strutture e verde pubblico. Non mi è sembrata una buona scelta, per esempio, quella di affidare il Teatro “Tosti”, cioè una struttura che dovrebbe essere pubblica, a dei privati. Nonostante la valenza artistica della compagnia scelta, la gestione della struttura sarà pur sempre ad indirizzo e guadagno privato. È un’amministrazione che si è scrollata ogni responsabilità di dosso. Questo è il sindaco delle deleghe.

Non c’è Consiglio comunale in cui non la vediamo agitarsi contro la maggioranza. Cos’è che la fa tanto arrabbiare?

Tralasciando la condotta gravissima dei consiglieri di maggioranza che non accettano confronti né proposte ma si rendono disponibili solo ad offendere, il Consiglio comunale oggi si regge solo ed esclusivamente sulla discussione che porta in aula la minoranza. L’ultima seduta è stata emblematica, lì si è vista tutta l’incapacità propositiva della maggioranza. Non c’è dibattito ma solo polemica sterile fatta dal solito consigliere. Non c’è uno scambio politico propositivo. Tutto il Consiglio si è accentrato sulle obiezioni mosse all’amministrazione da parte di noi dell’opposizione, nell’assoluto silenzio dei consiglieri di maggioranza.

Proprio nell’ultimo Consiglio comunale lei ha addirittura chiesto le dimissioni del Sindaco. Una richiesta forte, non le pare?

La mia storia politica e la mia militanza dimostrano come io abbia fatto della questione etica il perno principale della mia attività istituzionale. Sapere che un sindaco, di fronte all’occasione di un possibile escamotage per reperire un finanziamento, fa domanda sfruttando questa occasione, per me è già eticamente sufficiente per chiedere le dimissioni. Figuriamoci poi se quel finanziamento arriva davvero! Tengo comunque a precisare che non discuto la valenza per la Città dell’evento “Ideale” in sé. Dico solo che se un Sindaco avesse davvero a cuore la realizzazione di un evento impegnerebbe soldi propri o dell’amministrazione, e non farebbe richieste con motivazioni discutibili. Sarebbe stato tutto molto più semplice ed eticamente corretto. Perciò in Consiglio gli ho detto di vergognarsi.

Il Sindaco durante il Consiglio le ha risposto di essere “contento” di vergognarsi se l’accusa è quella di reperire fondi per la Città…

Beh, contento lui… Questo è il suo punto di vista. In tantissimi anni di attività politica non ho mai fatto un’azione amministrativa o un atto che fosse di dubbia interpretazione e sono orgogliosa di questo!

A suo avviso ci saranno conseguenze particolari per quanto riguarda la questione “Ideale?

Una cosa sintomatica è che lo stesso “Comitato Manifestazioni Ortonesi”, sentendosi scavalcato, ha giustamente preso le distanze dalla gestione particolare di questo evento, che non si è svolto in accordo col “Cmo”. Negli ambienti si sa benissimo che tutti i membri del Comitato hanno espresso il loro malumore manifestando la loro volontà di dimettersi al Sindaco, che però non ne ha voluto sapere. Ad oggi comunque mi risultano certe le dimissioni, protocollate, da parte di Gianfranco Di Lizio.

Secondo lei la Regione finanzierà “Ideale”?

Posso ipotizzare un debito fuori bilancio dell’amministrazione poiché la Regione, salvo sorprese, non potrà erogare quei contributi e non mi risultano esserci possibilità di copertura finanziaria da parte del Comitato, che ha già correttamente documentato le spese sostenute per il cartellone estivo.

A proposito di eventi, cosa pensa del cartellone dell’estate appena passata?

Il peggior cartellone degli ultimi 20 anni! Detto non solo da me ma da molti addetti ai lavori. Buona parte del cartellone è stato riempito con gli eventi del Cipi (Centro Integrativo Prima Infanzia, ndr) della Biblioteca comunale, che negli anni hanno sempre avuto un’organizzazione autonoma. Senza questi eventi non sarebbero riusciti a riempire un cartellone che ha avuto poche giornate organizzate dall’amministrazione di proprio pugno. Ci sono poi altri eventi promossi dall’associazione “Il Comune delle Idee”, a mio avviso con un chiaro conflitto di interesse che va a discapito di tutte le altre associazioni che non hanno la fortuna di essere così vicine al Sindaco. Anche qui, evidentemente, c’è un chiaro problema di natura etica. Il Sindaco magari avrebbe potuto usare i fondi messi a disposizione alla sua associazione per la manifestazione “Ideale”. Di sicuro avrebbe fatto più bella figura.

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