Legnini durante l'incontro organizzato dal Pd locale: "Se i cittadini vorranno farmi vincere, dovrò dialogare con tutti così come ho fatto con il Sindaco Castiglione, con Marchegiano e con Coletti". Presente anche il deputato Camillo D’Alessandro: "Abbiamo bisogno di un Presidente che sia ascoltato".

Ortona 27 Gennaio – Una 'Sala Eden' gremita accoglie con un applauso il candidato presidente alla Regione Giovanni Legnini, accorso ad Ortona per sostenere la candidatura di Nadia Di Sipio. Insieme a loro ci sono il deputato del Pd, Camillo D’Alessandro, e Laura Iubatti, segretario reggente del Pd ortonese.

È il segretario del Pd locale Laura Iubatti la prima a prendere parola: “Questo incontro sarò solo uno dei primi organizzato dal Pd ortonese, e saranno volti a far sì che Ortona conosca le possibilità di sviluppo che ha”.
Il microfono passa poi all'attuale consigliere di minoranza al Comune di Ortona e candidata al Consiglio regionale, Nadia Di Sipio, che espone i temi principali del programma di Legnini: lavoro, salute, ambiente e sociale. “Uno degli obiettivi principali è quello del lavoro, basato su due grandi condizioni: infrastrutture materiali e infrastrutture immateriali.” “Le prime – prosegue – sono quelle già iniziate dalla Regione dalla precedente consiliatura, per cui nel territorio ortonese sono già stati investiti 64 milioni per il Masterplan”. “Riguardo le infrastrutture immateriali, si fa riferimento alla formazione dei giovani, alla cultura, alle tradizioni e alla creazione di un sistema per fa sì che gli imprenditori investano sul territorio”.
La Di Sipio parla poi di Zes, uno dei temi principali della giornata (come si evince dalla stessa locandina), spiegando come Ortona sia la candidata perfetta per la Zona Economica Speciale e che, proprio per questo motivo, una delle prime delibere portate da lei e dal Pd di Ortona all'attenzione del Consiglio comunale è stata appunto sulla Zes.

L’intervento si Nadia Di Sipio si chiude con un appello al voto: “Chiedo il sostegno a un candidato presidente del territorio, che ha già rivestito la carica di sindaco ma anche le più alte cariche dello Stato. Scelgo di stare affianco a una persona garante dei cittadini e della costituzione”.
L'onorevole D’Alessandro esordisce con i ringraziamenti al sindaco Leo Castiglione per il lavoro che sta portando avanti con la Regione: “Un lavoro di lealtà che c’è e sono sicuro proseguirà”. Passando in rassegna le opere già fatte su Ortona, come la pista ciclo-pedonale, e quelle in programma, come il prolungamento del molo sud, D’Alessandro ringrazia anche l’ex assessore regionale Silvio Paolucci per la collaborazione sul depuratore nella zona industriale ortonese: “abbiamo stanziato un milione di euro - afferma – ma il timore è che ciò che abbiamo messo in cantiere venga stravolto da chi non crede in questi progetti”.

D'Alessandro prosegue attaccando il centrodestra e la candidatura di Marco Marsilio: “Non è mai accaduto che una coalizione scegliesse per Presidente della Regione uno che è nato, è cresciuto, vive a Roma, ed è stato eletto in Parlamento per la circoscrizione del Lazio. Questo presidente – aggiunge il Deputato – non sa nulla sulla regione Abruzzo, né delle sue problematiche!”
“Abbiamo bisogno di un Presidente che sia ascoltato, come Giovanni Legnini. Siamo qui per dare una mano a un galantuomo”, conclude D’Alessandro.
Arriva finalmente il turno di Giovanni Legnini, che ringrazia il Partito Democratico per il sostegno datogli spiegando di aver accettato l’incarico di guidare il centrosinistra solo a patto che fossero coinvolte anche le forze civiche. “Siamo riusciti a fare in modo, grazie alla chiarezza degli obiettivi, di coalizzare larghe fasce di società e movimenti civici con le forze politiche, in particolare il Pd, che ha voluto partecipare e non primeggiare”. Legnini parla di un progetto caratterizzato da un’unità larga, una coalizione coesa, capace di riunire esperienze cattoliche, moderate, liberali. "Anche molte persone che non si riconoscono più nelle scelte del centro destra si sono unite a noi: questa è la novità", aggiunge l'ex vicepresidente del Csm.

“La mia indipendenza e la mia esperienza istituzionale sono tali per cui posso rivolgermi all'esperienza passata in cui non c’ero, in un modo molto oggettivo”. Legnini prosegue: “Ci sono progetti importanti varati in passato, li porteremo avanti e li valorizzeremo. Le cose sbagliate le cambierò.” Il riferimento è ai problemi del porto, in particolare il dragaggio, il completamento della bretella e il prolungamento del molo sud: “Bisogna fare in modo che il porto di Ortona diventi maturo e che si affermi come un polo attrattivo nell'assetto logistico della portualità italiana. Per far ciò collaboreremo soprattutto con l’amministrazione comunale”.
L’ex Vicepresidente del Csm illustra poi il tema Zes: “Una volta definita la procedura si dovranno determinare le condizioni affinché la capacità attrattiva dei territori ricompresi nella zona economica richiami nuove domande di insediamento o faccia crescere le imprese che già ci sono”.
Passando al tema Sanità Legnini afferma: “Ortona è stata munita di un polo di eccellenza: il polo della donna. Questa scelta è stata discussa, perché altri poli sono stati indeboliti”. E sul Pronto Soccorso: “Non vorrei che dimenticassimo che la nostra Regione è stata sotto commissariamento per 10 anni, perché schiacciati da una montagna di debiti. Inoltre, secondo la statistica ufficiale del Ministero –aggiunge il candidato presidente – i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza, ndr) sono aumentati e la qualità dell’assistenza è migliorata. Con la fine del commissariamento – incalza – gli organi regionali recupereranno la loro autonomia, avremo meno debiti e la politica sanitaria non sarà più dettata ma sarà una scelta, e tutto si potrà ridiscutere. Il disegno che abbiamo è mettere al posto giusto le persone competenti e specializzate”.
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