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Bando “Foro”: è ancora polemica. Finisce nel mirino una frase del dirigente Coccia. Dure accuse di S


"Gli uffici ascoltano l'amministrazione, anche in carenza di atti di indirizzo, ma da gentildonna, la prego, di farmi finire qui". Queste le parole "incriminate", pronunciate dal Dirigente Coccia durante l'ultimo Consiglio comunale, che non placano la bufera sul bando per le concessioni balneari nelle spiagge del Foro. Quelle parole stanno facendo molto discutere negli ambienti delle opposizioni comunali, riverberandosi sui social. Ma la voce più decisa e chiara è quella di Simonetta Schiazza: "Tutto fa pensare a pressioni della politica su uffici comunali, vedremo a chi saranno assegnate le concessioni. Ennesima figuraccia di una amministrazione che fa politica di vecchio stampo".

Simonetta Schiazza durante il suo intervento in Consiglio comunale, venerdì 10 maggio

Durante l'ultimo Consiglio comunale del 10 maggio si sono accesi i riflettori sul caso del bando "veloce" riguardo le concessioni demaniali per ombreggi lungo alcuni tratti della spiaggia del Foro. Nel nostro ultimo articolo abbiamo spiegato tutto quello che è successo, sia dentro che fuori l'aula consiliare.

A creare ulteriore scalpore però, sono state le parole pronunciate, in chiusura del suo intervento, dal Dirigente dell'Ufficio tecnico Milena Coccia. Rispondendo alle domande poste dalla minoranza durante il "question time", l'Ing. Coccia ha pronunciato la seguente frase: "Da gentildonna, la prego di farmi finire qui" (trovate qui il video nel momento preciso). Al Dirigente veniva chiesto, in sostanza, con chi dell'amministrazione si fosse rapportato il suo ufficio nell'iter di messa a punto del bando.

L'Ing. Milena Coccia, Dirigente dell'Ufficio tecnico comunale

Dopo qualche giorno, utile forse all'opposizione per riflettere sul senso di quelle parole pronunciate dal Dirigente, arrivano una serie di duri attacchi da parte del consigliere di minoranza Simonetta Schiazza all'amministrazione: "Il Sindaco Castiglione accende le luci del castello per abbagliare i cittadini mentre in Consiglio comunale lui e i suoi consiglieri vengono sonoramente smentiti e tacitamente sbugiardati dalla dirigente Dott.ssa Milena Coccia". Il riferimento della Schiazza è al comunicato stampa (che vi proponiamo integralmente in fondo all'articolo) col quale l'amministrazione si difendeva facendo ricadere, di fatto, la "responsabilità" dei ritardi del bando in capo alla struttura tecnica e burocratica del Comune.

“Dopo aver chiesto la presenza dell'Ing. Coccia – commenta ancora Simonetta Schiazza – ho denunciato le false affermazioni rese dal Sindaco per mano della sua addetta stampa, in quanto il bando sulle concessioni demaniali stagionali non è stato mai pubblicato prima. Semplicemente, si rinnovavano le autorizzazioni su domanda individuale tra gli aventi già una concessione demaniale, dunque agli stabilimenti già esistenti. Inoltre, anche in Consiglio comunale hanno cercato di sostenere la tesi che sia stata una scelta prettamente degli uffici e senza nessuna influenza da parte dell’amministrazione. Ho ritenuto perciò utile chiedere l’intervento in aula proprio della Dirigente per sapere se, come sostenuto in primis dal consigliere Saul Montebruno, ne era davvero la sola responsabile".

"Ecco allora che, – prosegue la Schiazza – incalzata dalle domande dei consiglieri di minoranza, quando doveva chiarire chi avesse 'sponsorizzato' il bando, lei ha dichiarato testualmente: 'Da gentildonna, la prego di farmi finire qui!'. Ennesima figuraccia quindi, che dimostra palesemente che questa amministrazione ha definitivamente abbandonato lo slogan della campagna elettorale 'uno di voi' per riportare in auge la politica vecchio stampo. Il sindaco se proprio voleva dedicarsi al Turismo avrebbe potuto impegnarsi per riportare la bandiera blu ad Ortona".

🎙✍ Abbiamo contattato Simonetta Schiazza ponendole tre domande specifiche al fine di fare ulteriore chiarezza sulle sue posizioni critiche verso l'amministrazione Castiglione.

Consigliere Schiazza, da quello che lei e i suoi colleghi di minoranza affermate, sembra riteniate che vi siano state delle pressioni dell'amministrazione sull'Ufficio tecnico al fine di partorire un bando rapido. Lei la pensa così?

Per logiche deduzioni penso proprio di sì. C'è stata una tacita ammissione della Dirigente, che essendo una brava persona non è riuscita a mentire alla domanda diretta sul rapporto maggioranza-ufficio tecnico. Forse la maggioranza pensava il contrario, ed ecco perché tutto quel nervosismo in aula. Ho chiesto alla Dirigente se fosse vero che ha agito in totale autonomia e non mi ha risposto né sì né no; fosse stato vero, penso che non avrebbe avuto problemi a dire di sì.

Se è vero ciò che lei afferma, perché il bando è stato fatto in questa maniera?

Certamente la politica avrà voluto accontentare le lecite aspettative di qualche singolo privato. In linea di principio vi dico anche che non c'è nulla di male, ma un'amministrazione seria non fa un bando-sveltina di 10 giorni, che poi sono stati 7 lavorativi. Questo è scandaloso!

Se ha qualche sospetto, allora ci faccia qualche nome...

Li vedremo una volta pubblicato l’elenco delle persone che avranno diritto alle concessioni. E vedremo se i sospetti di oggi saranno supportati da un riscontro fattuale oppure no.

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